Con l’inizio della stagione del broccolo in molti ci chiedono “perché avvolgete il broccolo con la plastica?”. Ci fa molto piacere quando ci scrivete incuriositi e condividete con noi i vostri pensieri. Ascoltarvi con attenzione ci ha aiutato a migliorarci e ci spinge a riflettere sulle scelte che facciamo. Rispondendo ai vostri commenti ci date l’opportunità di dialogare con voi e mostravi con trasparenza le nostre scelte aziendali. È proprio su queste basi che abbiamo iniziato a scrivere questo blog.
E allora torniamo alla domanda…”perché il broccolo ha la plastica?”
Il tema della plastica è un argomento caldo, specialmente negli ultimi anni dove sempre più persone e aziende hanno preso consapevolezza dei danni che questa può causare al nostro mondo e così hanno aderito al movimento #plasticfree.
In Citrus condividiamo i principi di questo movimento, ma non sempre. Siamo d’accordo che è necessario ridurre il consumo di plastica e impegnarsi a non immettere altra plastica nel circuito. Qualche esempio? Abbiamo sostituito la confezione da due limoni in plastica e disegnato un pack in carta certificata FSC; aderiamo a un sistema di pooling di cassette che ci ha permesso di eliminare il ricorso alla plastica monouso adottando quella che viene definita "economia circolare" (su questo faremo presto un approfondimento).
Ma eliminare del tutto la plastica al momento non è la scelta più sostenibile e vi spieghiamo perchè.
Il broccolo è composto da un’insieme di fiori immaturi che, a causa della veloce respirazione, hanno un ciclo di vita molto breve e causano l’ingiallimento del broccolo in pochi giorni. I broccoli, infatti, una volta raccolti iniziano a consumare le proprie risorse interne e tendono ad appassire, compromettendo qualità e sapore. Un bello spreco, non solo del prodotto in se ma di tutto ciò che gli ha permesso di crescere come ad esempio acqua, energia, suolo, tempo e sacrifici degli agricoltori. Diversi studi (e qui vi rimandiamo a un bellissimo articolo di DARIO BRESSANINI che noi adoriamo per il suo lavoro di divulgazione sempre scrupoloso) hanno dimostrato che in questo caso la plastica è un mezzo di sostenibilità essenziale capace di allungare la vita del broccolo fino a 20 giorni dalla sua raccolta. Quindi da 3/4 giorni si passa a una conservazione di ben 20! Questo tempo permette agli agricoltori, a noi e a tutti voi di far sostare qualche giorno in più il prodotto in frigorifero evitando che la crucifera venga gettata e far sfumare tutti gli sforzi fatti per farla crescere.
Ricordatevi che la plastica perde la sua sostenibilità nel momento in cui non viene smaltita correttamente, è compito di ognuno di noi assicurarci di riciclarla nell’apposito cestino dell’immondizia.
Esistono film compostabili? Si, e a partire dall’8 Novembre Citrus sarà la prima azienda nel settore ortofrutticolo che andrà sul mercato adottando un film e un’etichetta compostabili per il broccolo, in modo che il tutto possa essere smaltito nell’organico.
15 Novembre 2021