10 anni di comunicazione pop

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Un nuovo linguaggio per parlare di agricoltura

Quando abbiamo fondato CITRUS, ci siamo posti una domanda semplice: perché non provare a raccontare la frutta e la verdura con parole nuove? In un modo che fosse più vicino alle persone, più fresco, più quotidiano.

La nostra risposta è stata una comunicazione diversa: colorata, leggera, contemporanea. In una parola, pop.

Un modo di raccontare l'ortofrutta che la rende accessibile, riconoscibile, desiderabile, valorizzandola.
Fin da subito, abbiamo scelto un'identità visiva che rompesse gli schemi: palette pastello, grafiche ispirate al mondo della moda e del design.
È nato così un linguaggio tutto nostro, capace di incuriosire e coinvolgere un pubblico sempre più ampio e variegato.
Basta pensare alle nostre confezioni: abbiamo sempre pensato al packaging non come semplice involucro, ma come primo strumento di dialogo. Ogni confezione CITRUS racconta qualcosa: un colore, una frase, un dettaglio grafico pensato per attirare l’attenzione e far nascere una connessione. I nostri pack parlano il linguaggio della moda e del design: non urlano, non imitano, ma si fanno notare. Anche così si fa cultura dell’ortofrutta

“Abbiamo creduto nella forza del linguaggio visivo e verbale per creare connessioni vere,” racconta Marianna Palella. “Non abbiamo mai voluto semplificare. Abbiamo voluto avvicinare, coinvolgere, incuriosire.”

In questi dieci anni, abbiamo dato voce a un racconto nuovo. Lo abbiamo fatto anche trovando modi inaspettati per parlare ai più piccoli del valore della frutta e della verdura: attraverso la nostra mascotte Limonene, che anima i punti vendita rendendo la spesa un momento di gioco e scoperta; grazie a partnership creative con realtà come Gardaland o FAO Schwarz, che ci hanno permesso di raccontare i nostri prodotti in contesti sorprendenti e divertenti; e con il cinema, dando vita a collaborazioni che hanno visto protagonisti Peter Rabbit con le carote, le Tartarughe Ninja con l'anguria, Paddington con le arance, Mr. Crocodile e la Famiglia Addams con la zucca. Perché anche un bambino può appassionarsi a un frutto, se gli si racconta nel modo giusto.

Abbiamo creduto che la leggerezza potesse essere una forma di profondità. Abbiamo scelto di parlare di salute, di ricerca, di stagionalità, ma in modo autentico, coinvolgente, mai distante. Consapevoli che per cambiare davvero le cose, bisognava iniziare dal m odo di raccontare
Così creatività, moda, design sono entrati nel nostro racconto: un’estetica nuova, per un’agricoltura nuova. Questa è la comunicazione che abbiamo scelto: una comunicazione pop, ma con radici profonde.

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