“Pronto, mamma? Ti va di cambiare insieme le regole del mondo dell’ortofrutta?”
“Certo! Ma solo se lo facciamo come piace a noi: in squadra.”
È iniziato tutto così: con una telefonata tra mamma e figlia.
Non una qualunque, ma una di quelle che fanno succedere le cose.
Un’idea, due generazioni, lo stesso entusiasmo: da lì è nata CITRUS.
Un’impresa al femminile, certo. Ma soprattutto un progetto condiviso, nato dal dialogo tra una mamma e una figlia che hanno deciso di unire visioni, competenze e passione per creare qualcosa di nuovo.
A maggio si festeggiano le mamme. E quest’anno, per noi, questa data ha un significato ancora più speciale: CITRUS compie dieci anni.
Dieci anni fa abbiamo fatto una scommessa: cambiare il modo di raccontare e vivere l’ortofrutta in Italia.
Non avevamo un piano perfetto. Ma avevamo qualcosa di più forte: un legame.
Abbiamo iniziato unendo l’esperienza di Paola nel settore agricolo con l’energia creativa di Marianna e la sua passione per la comunicazione.
È da questo abbraccio che è nato tutto.
In questi dieci anni abbiamo portato avanti un progetto che parla anche di donne.
Di visioni che si incontrano, di nuovi modelli di leadership, di un’impresa che cresce con uno sguardo aperto e inclusivo.
Abbiamo introdotto nel mondo dell’ortofrutta un modo diverso di fare impresa, partendo da azioni concrete: la nostra governance è 100% femminile, e questo ci permette di portare nel settore ortofrutticolo un approccio diverso, più aperto, inclusivo, capace di innovare senza replicare modelli superati.
Crediamo che ogni impresa possa essere un motore di cambiamento, e per questo abbiamo costruito un sistema di pratiche concrete per promuovere l’uguaglianza di genere in ogni ambito della nostra attività: dalla selezione del personale alla formazione, dalla collaborazione con fornitori che condividono i nostri valori fino al supporto attivo a reti.
Ci siamo impegnate in prima linea in progetti dedicati alla salute e alla crescita professionale delle donne.
Da quella telefonata è nata un’azienda al femminile, sì, ma soprattutto un’impresa relazionale, fatta di domande, ascolto, idee condivise e tanta voglia di innovare.
E lo abbiamo fatto sempre insieme, Marianna e Paola.
Oggi, festeggiare la Festa della Mamma per noi significa anche questo: riconoscere il valore delle mamme che sanno fare squadra, che sanno generare forza trainante, innovazione, responsabilità e visione.